A Trecastelli la testimonianza dell’Olocausto attraverso il diario di Eva Heyman “Io voglio vivere”

La Città di Trecastelli ha celebrato, lo scorso 29 gennaio 2022, la Giornata della Memoria, presso le sale del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee del Museo Nori De’ Nobili.


L’evento ha visto l’interpretazione dell’attrice Roberta Sarti di alcune pagine del diario di Eva Heyman, con un focus sulle testimonianze dell’olocausto nell’era digitale, in particolar modo riferite alla vita di Eva Heyman stessa.

Il racconto inizia il giorno del suo tredicesimo compleanno per poi interrompersi poco prima della deportazione ad Aushwitz-Birkenau, dove purtroppo morirà.
La testimonianza privata della ragazzina, annotata nelle pagine del suo diario, ha dato il via, in America, a un progetto di racconto digitale dell’Olocausto su un account Instagram ed è parallelo ad un progetto ben più ampio di digitalizzazione della memoria degli eventi tragici della Storia.

“L’evento è nato dall’idea di far conoscere il diario di Eva Heyman “Io voglio vivere” che ho scoperto per caso” – afferma l’Assessore alla Cultura di Trecastelli Liana Baci – “le pagine lasciano scorgere una ragazzina intelligente, colta, piena di sogni e di voglia di realizzarli, sogni che però si interrompono insieme alla sua spensieratezza, mostrando tutta la tragicità degli avvenimenti. Mi ha colpito anche che di questo diario sono state fatte delle stories Instagram su una pagina seguita da oltre un 1,2 milioni di persone e ho constatato che sono molti i tentativi digitali di sensibilizzare persone e Stati sul tema della dignità e dei diritti umani. L’idea che anche il digitale possa preservare la memoria di quanto è accaduto mi ha ispirato ad organizzare un evento che inserisca la lettura e l’interpretazione di alcune pagine del diario seguita dalla proiezione delle relative stories. Preservare la memoria con ogni mezzo è un dovere di tutti, così come lo è sensibilizzare il pubblico, anche quello più giovane che non ha accesso ad una memoria diretta, a combattere l’odio e a diffondere una cultura di gentilezza”.